Tre mesi a 5 stelle in Senato: battaglie, denunce, proposte, successi


Tre mesi di battaglie a 5 stelle in Senato.
Il MoVimento ha denunciato per primo in Parlamento il caso dell’evasione dell’Ici da parte del Ministro Idem costringendola alle dimissioni.
E’ sempre grazie al M5S che è scoppiato il caso Shalabayeva con Alfano vergognosamente difeso da Pdl e Pd.
Per la prima volta una forza politica, che ha già rinunciato a 42 milioni di finanziamento pubblico ai partiti, ha restituito 1,5 milioni di euro allo Stato tagliando i propri stipendi e diarie. Grazie ad un emendamento del Movimento 5 Stelle ora sarà anche possibile restituire quelle risorse finanziando un fondo per il microcredito per le piccole e medie imprese.
Ora attendiamo che il governo, che ha 90 giorni di tempo dall’approvazione del provvedimento per redigere un decreto attuativo ci indichi tecnicamente dove versare le risorse del prossimo Restituition Day, che sarà a favore del microcredito per le piccole imprese. E’ già passato un mese e mezzo sveglia Governo!
In Senato in questi tre mesi ci siamo battuti per sospendere l’Irap per le piccole imprese che assumono almeno 5 giovani e per favorire l’assunzione di neolaureati evitando la migrazione di massa verso l’estero dei nostri giovani “cervelli”. Indovinate come hanno votato Pd e Pdl ? Contro naturalmente…
Siamo però riusciti ad ottenere il sostegno del Parlamento sulla nostra proposta di stabilizzare almeno fino al 2020 gli ecobonus del 65% sulle ristrutturazioni energetiche degli edifici.
Una misura che può creare centinaia di migliaia di posti di lavoro. Governo se ci sei batti un colpo, il Parlamento ha detto la sua.
Sono state approvate anche le proposte del MoVimento per sviluppare la Rete in aree rurali e favorire lo sviluppo di programmi open source gratuito nelle pubbliche amministrazioni.
Parlando di scuola abbiamo ottenuto l’impegno contro le classi pollaio create dalla “riforma” Gelmini.
E’ poi grazie alle denunce del Movimento 5 Stelle Senato che il provvedimento contro lo scambio elettorale politico-mafioso sarà migliorato con nostri emendamenti per evitare favori nascosti ai boss ed alle mafie. Infine abbiamo messo i nostri granellini di sabbia nel motore dell’ennesima legge vergogna contro i magistrati.
In Senato è stata battaglia per ottenere il reddito di cittadinanza, il taglio degli F35 e per bloccare il condono di 1,9 miliardi per i concessionari di slot machine.
I soliti Pdmenoelle e Pdl hanno votato contro le proposte del Movimento che prendevano spunto da idee raccolte tra le associazioni che si battono contro questa piaga. Poi raccontano che non ci sono fondi per le piccole imprese e per evitare l’aumento delle tasse….
Sempre i partiti hanno respinto l’urgente calendarizzazione della legge elettorale “Parlamento Pulito”.
Mentre alla Camera il Pd insieme al Pdl votava contro la mozione Giacchetti (Pd) per abolire il porcellum e tornare alla legge elettorale precedente (voto a favore solo da parte di Movimento 5 Stelle e Sel), nello stesso giorno il Senato bocciava la mozione del Movimento 5 Stelle che proponeva strumenti di democrazia diretta tramite referendum, leggi popolari discusse obbligatoriamente, la riduzione dei parlamentari e dei consiglieri regionali, l’ abolizione delle Province, l’elezione diretta dei candidati, l’ineleggibilità per i condannati ed il limite di due mandati.
Pdl e Pdmenoelle sono forse troppo impegnati a cercare una via per salvare il condannato Berlusconi e continuare il loro matrimonio. Sulla decadenza del condannato Berlusconi il M5S voterà compatto a favore e chiede di abolire il voto segreto.
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