Perfino il Pd sbugiarda Letta: “sul Porcellum i responsabili siamo noi”.

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In televisione Letta, davanti a milioni di italiani e senza che nessuno lo correggesse, ha avuto il coraggio di dire che se il Parlamento non ha abolito il Porcellum la colpa è di Grillo. Per fortuna che, ogni tanto, qualcuno che dice le cose come stanno c’è. E se questo qualcuno si chiama Roberto Giachetti (il deputato PD che aveva proposto una mozione per abolire il Porcellum e tornare alla legge elettorale precedente), allora la discussione può considerarsi definitivamente chiusa, con tanto di bollo e sigillo istituzionale.
Sul suo blog, Giacchetti scrive: “in politica, al di là delle dichiarazioni (sono anni che inseguiamo dichiarazioni roboanti sulla volontà di cancellare il Porcellum), delle buone o delle cattive intenzioni, contano i fatti. […] Ed i fatti purtroppo parlano chiaro: quando più di quattro mesi fa 100 deputati di quasi tutti i gruppi misero a disposizione del Parlamento la possibilità di passare dalle parole ai fatti, cioè di cancellare il Porcellum, Letta chiese al Pd di votare contro quella mozione, ponendo sostanzialmente una questione di fiducia; il Pd si sottomise a quella richiesta e quella mozione fu votata solo da Sel, dal Movimento 5 Stelle, dal deputato PDL Martino e dal sottoscritto. Questi sono i fatti. Avrei tanto voluto che i fatti stessero in altro modo. Oggi non saremmo in queste condizioni ed in questa trappola.”
Tutto chiaro? Quando Grillo dice che il Movimento 5 Stelle ha sempre cercato di cambiare il Porcellum, dice il vero. Quando Grillo dice che tutti gli altri non hanno mai voluto cambiarlo, anche. Ma dice il vero anche quando ricorda che Letta, oggi, vorrebbe cambiare il Porcellum solo per varare un Super-Porcellum. Continua infatti Giacchetti: “Oggi tutti mi spiegano che per cambiare il Porcellum non ci sarebbero i numeri e che quindi si potrà fare solo qualche correzione (legata ai possibili interventi della Corte Costituzionale) e quindi, addirittura, peggiorare l’attuale legge elettorale.”
E poi, ancora: “Il 28 maggio vi erano le condizioni per farlo e se non lo si è fatto è perché Letta, Franceschini, Finocchiaro e vertici del PD non hanno voluto. La conseguenza, temo di non sbagliarmi, è che torneremo a votare con questa legge o con una peggiore senza aver per lo meno garantito quello che tutti gli italiani si attendono: scegliere i propri rappresentanti. Ed i primi responsabili di questo siamo noi. Occorre dirlo.