M5S chiede la Presidenza della Commissione Antimafia
Quali partiti, quali parlamentari sono secondo voi degni di richiedere la Presidenza della Commissione Antimafia?
Il PDL vanta in Commissione personaggi del calibro di Carlo Giovanardi (difensore strenuo delle aziende a rischio infiltrazione escluse dai lavori post-sisma in Emilia Romagna), Carlo Sarro (rappresentante in Parlamento della corrente di Nicola Cosentino) e il fiore all’occhiello Donato Bruno (quello per cui il 41 bis “è solo una tortura per i detenuti”) che è la proposta ufficiale PDL per la Presidenza.
Qualora questi nomi non vi persuadano del tutto c’è sempre Claudio Fazzone, che ha speso anima e corpo contro lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del comune di Fondi, centro direzionale di affari della ‘ndrangheta. O magari Rosanna Scopelliti, che – nonostante i natali – ha pesantemente criticato lo scioglimento per mafia del comune di Reggio Calabria e se ne è andata a manifestare contro i magistrati e a favore di Berlusconi, il pregiudicato.
Per le anime immacolate c’è ancora il PD, refugium peccatorum. Forse. Perché fra i nominati del partitun all’Antimafia c’è anche Vincenza Bruno Bossio, passata indenne dall’inchiesta “Why not”, e sposata con Nicola Adamo, indagato in un’inchiesta sull’eolico in Calabria.
Insomma, ancora una volta si vuol dare a Dracula la presidenza dell’Avis.
Quando, invece, c’è una forza politica in Parlamento – l’unica – i cui componenti, per regolamento, non possono avere carichi pendenti. Che non è amica di amici. Indipendente dalle lobby di potere e geneticamente impermeabile a condizionamenti mafiosi (ci provassero!).
Si chiama MoVimento 5 Stelle, è il primo partito d’Italia. Quello a cui spetterebbe la presidenza della Commissione… per completa estraneità ai fatti in oggetto.