Ora spunta il Front National. “Libertà di stampa” stile Guzzanti…
La “notizia” viene stavolta spacciata da Il Giornale. Basterebbe questo a qualificarne la fondatezza: la testata che è nata da Indro Montanelli e che è finita come megafono di Berlusconi e dell’agente Betulla.
Parrebbe, secondo l’autorevolissimo quotidiano, che ci sarebbero in corso segretissimi contatti scopo alleanza tra il MoVimento 5 Stelle e Casaleggio e nientemeno che il Front National di Marine Le Pen, quella estrema destra francese che raccoglie l’elettorato insoddisfatto d’oltralpe. Insoddisfatto, ma anche un filino razzista e fascista come sanno anche i muri. Ovviamente non è vero nulla, e non si vede perché un MoVimento che non fa alleanze in Italia dovrebbe invece andarsele a cercare in trasferta.
Non siamo nuovi a simili accuse. Bastò, ad esempio, che Grillo stringesse un paio di mani di giovanotti tra la folla in strada perché si gridasse all’accordo con Casapound; illustri testate, che mai vorrebbero mischiarsi con i “colleghi” del Giornale, pubblicano abitualmente foto di Grillo sul palco casualmente immortalato con una mano alzata a ricordare, toh, il saluto romano. Gli stessi giornali, e siti Internet di infimo livello, passano il tempo a ravanare la Rete alla ricerca di frasi incriminabili come “fasciste” e imputabili a fantomatici attivisti in fantasiosi articoli.
Dev’essere un gran divertimento fare i giornalisti con questa libertà, dimenticando allegramente la regola della verifica delle fonti. E’ questa in fondo la “libertà di stampa” in Italia: per parafrasare Guzzanti, significa “scrivete un po’ quel che cazzo vi pare“.
Il MoVimento 5 Stelle non è né di destra né di sinistra: è oltre. E che si rassegnino.