No secco alla Autostrada Orte-Mestre

Il MoVimento 5 Stelle si oppone in maniera determinata a un’opera inutile, costosa e dannosa all’ambiente.
L’8 novembre sarà sicuramente una data da ricordare per l’Umbria o quello che rimarrà di essa. Annunciato a fine consiglio dei ministri da dei raggianti Letta e Lupi e applaudito in regione da uno stuolo di comari bipartisan (Verini, Girlanda, Rometti solo per citarne alcuni) il via libera del Cipe all’autostrada Orte-Mestre ovvero alla trasformazione del tratto umbro della E45 in autostrada è una realtà.
La solfa del Governo è sempre la stessa: puntare sulle “grandi opere” per rilanciare sviluppo e occupazione. Ma per i comitati d’affari sviluppo e occupazione sono solo un pretesto, visto che i 9,844 miliardi di euro (costo totale stimato dell’opera) potrebbero essere spesi per la messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico, oppure per potenziare il trasporto ferroviario e fluvio-marittimo in tutto il territorio nazionale. E poco importa se l’impegno pubblico sarà semplicemente di defiscalizzare l’opera per un ammontare di almeno 2 miliardi di euro e il resto saranno soldi privati, è necessario capire bene, che i costi per la sua costruzione sono già stati sostenuti da noi cittadini, se non da noi dai nostri genitori, dai nostri nonni, ma quei soldi pubblici con i quali è stata costruita durante più di 20 anni una strada che era già vecchia quando è stata concepita li abbiamo pagati, e, forse, ancora li stiamo pagando.
D’altra parte è palese l’inutilità di un’opera che andrebbe a costituire un doppione della A1 e non è tra le infrastrutture prioritarie previste dall’Unione Europea, nonostante il pomposo comunicato stampa del MIT la includa erroneamente tra i Corridoi Strategici TEN-T quando è solo un pezzo della Rete Complementare (Comprehensive Network). Ma certo, il vero obiettivo di questa operazione è distribuire appalti e concessioni miliardarie alle cricche di turno, in questo caso quella della GEFIP Holding del plurinquisito e condannato euro-parlamentare PDL Vito Bonsignore insieme a pezzi da novanta dell’AGI e potenti locali come il Cav. Davide Trevisani.
E non è solo questa assurdità a preoccupare ma anche e soprattutto il gravissimo danno ambientale associato alla realizzazione dell’opera. I lavori della Orte-Mestre stravolgerebbero completamente il territorio rivierasco, ma anche molte altre zone di pregio sparse per mezza Italia; i numeri sono da brivido: 5 Regioni, 11 province e 48 comuni attraversati; 396 km di lunghezza, 139 km di ponti e viadotti, 64 km di gallerie, 20 cavalcavia, 226 sottovia, 83 svincoli, senza contare le migliaia di ettari che inevitabilmente la legge del mercato porterà a cementificare nelle aree adiacenti a questi ultimi. E questo circo degli orrori viene fatto passare attraverso una regione come la nostra che della preservazione del territorio dovrebbe fare bandiera.
La questione alla fine della fiera è anche più semplice di quanto non si voglia credere, la E55 (la cosiddetta Nuova Romea) non va fatta perchè inutile e la E45 necessita semplicemente di un’opera di adeguamento, messa in sicurezza e manutenzione che siano qualcosa di più che una botta di rossetto su un viso con il trucco disfatto, se c’è un impegno per una defiscalizzazione da parte del governo e fondi privati disposti ad investire, deve esserci un impegno che vada in una direzione diversa, che si impegni a rendere agibile e fruibile qualcosa che già abbiamo.
Alternative ci sono e in linea con una moderna visione dei trasporti merci e passeggeri. Passano per il potenziamento di una rete ferroviaria che in Umbria è semplicemente ignobile e che, invece, potrebbe rappresentare un asset strategico per il nostro sviluppo sostenibile. Ci chiediamo a che (e a chi) serve poter arrivare in 4 ore a Venezia se da Terni a Perugia in treno ci si mette un’ora e mezza?
Per i citati motivi e per essere anzitutto un gruppo di cittadini preoccupati per il futuro del nostro territorio il MoVimento 5 Stelle e i suoi Portavoce in Parlamento Filippo Gallinella, Tiziana Ciprini e Stefano Lucidi si dichiarano fermamente contrari alla realizzazione dell’Autostrada Orte-Mestre.