Renzi ‘Rottame Team’: la filo Pdl, il raccatta voti e la demitiana…
Ecco a voi il “Rottame team” di Renzi, il camaleontismo che avanza.
Dopo essersi recato ad Arcore da Berlusconi nel 2011 ed aver ricevuto appena eletto i complimenti del condannato (“Ti avevo capito quella volta ad Arcore“), Matteo Renzi ha lanciato la sua mirabolante squadra.
Tra questi la responsabile Lavoro Marianna Madia, alla seconda legislatura. Era tra i parlamentari del PDmenoelle che non si presentò a votare contro lo scudo fiscale di Tremonti. Il 28 agosto di quest’anno dichiarava “Meglio votare Pdl che Grillo“, aggiungendo “i grillini non sono fascisti, ma violenti”.
Violenti? La filo berlusconiana Madia può citare un solo atto di violenza compiuto in questi anni dal Movimento 5 Stelle o dai Meet Up? Zero assoluto.
Andreottianamente innovativa la scelta per il Welfare, con il palermitano rampante Davide Faraone il quale, durante le regionali 2008 in Sicilia mentre raccatava voti a Palermo ha incontrato persone poi condannate per mafia.
Chissà cosa ne pensa di questi incontri palermitani la già seguace di Ciriaco De Mita Pina Picierno, neo responsabile legalità del Pdmenoelle. Appena eletta nel 2008 dichiarò “De Mita è il mio mito” tanto che su di lui fece la tesi di laurea.
La Picierno nell’ultimo anno si è piegata al “lato oscuro della forza”. Il 16 novembre 2012 in piene primarie si schierava per Bersani contro Renzi con queste parole: “Se perdiamo primarie il partito non tocchi i rottamatori dice Renzi. E per chi ci ha preso per renziani?!“. Un anno dopo, l’8 dicembre 2013 scriveva su twitter: “votare oggi Renzi significa far #cambiareverso anche a Saturno e al lato oscuro della forza, perciò datemi una mano…”
Non ci credete? Guardate qua sotto:
Convertita anche Deborah Serracchiani, neo responsabile Infrastrutture (favorevole al TAV in Val Susa) il 7 settembre 2012 dichiarava: “Renzi dovrebbe restare a fare il sindaco di Firenze. Se fosse in lui mi sarei presa un pò più di tempo perchè magari i fiorentini vogliono un sindaco che magari resti a lungo“.
Ma non è finita qui. Appena nominata responsabile della Giustizia Alessia Morani ospite di La7 ha nuovamente difeso il ministro Cancellieri dalla bufera per le sue amicizie con la famiglia Ligresti. “Il nuovo Pd non riaprirà il caso” ha dichiarato solennemente la Morani (potete ascoltare l’audio integrale QUI: Morani su Cancellieri – audio.mp3).
Ma Renzi non doveva mandare a casa la Cancellieri? Il 21 novembre 2013 dichiarò Renzi: “Il vecchio Pd l’ha difesa, il nuovo no“….
A futura memoria qualche voto in Parlamento da parte dei responsabili del Rottame team renziano. Solo per citarne alcuni come Davide Faraone, Maria Elena Boschi, Marianna Madia, Chiara Braga, Pina Picerno, Alessia Morani hanno votato a favore del progetto TAV in Val Susa e della proroga delle missioni di guerra e contro la mozione di sfiducia al ministro Cancellieri.
Questi i fatti. Tutto il resto è marketing di vecchia berlusconiana memoria, con i mass media proni a incensare il “camaleonte che avanza”.
P.S.: Ai solerti benpensanti, segnaliamo inoltre gli insulti rivolti ai giornalisti ostili a Renzi, da parte del neo responsabile comunicazione del PD Nicodemo. Guardate QUI una raccolta dei suoi insulti. Ora ci attendiamo la stessa levata di scudi “democratica” riservata a Grillo ed il M5S da parte di Enrico Letta, Matteo Renzi, la presidente della Camera Boldrini ecc ecc..