Il “Disco per l’estate” degli intoccabili Equitalia
Ve lo eravate mai chiesto? Eppure era scontato, vivendo in Italia: mentre da una parte Equitalia vessa i cittadini, mentre con la scusa dell'”evasione fiscale” toglie il pane di bocca alle vecchiette, l’appartamentino alle famiglie e i macchinari alle aziende, dall’altra parte esiste una lista di intoccabili che MAi riceveranno cartelle esattoriali e di cui Equitalia è obbligata a disinteressarsi.
Il file esiste da anni e viene chiamato, nel gergo degli addetti Equitalia, “Disco per l’estate“, essendo conservato addirittura su CD.
Oggi è il Corriere a scoprire il verminaio (Repubblica tace, neppure una riga, come nella sua tradizione di disinformazione governativa).
Lo scandalo dei dossier conservati nell’archivio del commercialista-faccendiere Paolo Oliverio svela l’ennesima matassa di rapporti tra colletti bianchi, imprenditori, uomini della casta di palazzo, divise sporche, 007 e persino uomini di chiesa.
Il compito di Oliverio era spingere per sospendere la cartelle esattoriali dei soliti noti. Si chiamano “sospensioni fittizie” e si possono fare, determinare con una password che solo i dirigenti di Equitalia hanno. In pratica viene fermato il processo tributario e la lavorazione delle cartelle esattoriali che scaturiscono dall’accertamento.
Nel “Disco per l’estate” ci sono solo qualche centinaio di nomi tra i favoriti illustri dal Fisco, tra coloro che si sono visti sospendere le cartelle, ma
in realtà in totale i beneficiati sono qualche migliaio. Speriamo ora che vengano incrociati i nomi di questi con il file delle sospensioni fittizie e con il database Equitalia.
La misura è colma. Cos’altro deve succedere perché ci si renda conto che Equitalia va chiusa e che bisogna ridefinire tutto il sistema della riscossione tributaria? Oltre ad essere uno strumento vessatorio nei confronti dei comuni cittadini, il carrozzone mangiasoldi guidato dall’ineffabile Attilio Befera è un verminaio di interessi inconfessabili a cavallo tra politica, economia, mafia e pezzi di Stato che tramano nell’ombra.
Il M5S sta preparando un atto ispettivo per chiedere conto al Governo di questa situazione. Cosa fa il MEF? Saccomanni dorme?
Il Ministero dell’Economia deve rispondere. In particolare, vogliamo sapere com’è possibile che Equitalia possa imperversare a piacimento tra i cittadini che non contano nulla (e spesso devono allo Stato cifre irrisorie) mentre i “pezzi da 90” vengono lasciati a cantarsela in santa pace.
Nel disco per l’estate, appunto.
PS Il portavoce Alessio Villarosa, nel Settembre 2013, aveva già interrogato in aula alla Camera il Ministro Cancellieri in merito agli scandali degli intoccabili Equitalia che cominciavano ad emergere. La risposta del Ministro? “Va tutto bene, nulla di cui preoccuparsi”.