Arrivano 14 nuovi F35… a nostra insaputa

l43-mario-mauro.jpg

Ricordate la battaglia in aula alla Camera contro l’acquisto degli F35?
Il MoVimento 5 Stelle si era battuto disperatamente perché l’Italia rinunciasse a spendere ben 53 miliardi per aerei da guerra che fanno acqua da tutte le parti. Non nel senso in cui intendeva il lettiano Boccia, che credeva fossero mezzi antincendio, ma nel senso in cui intende il Pentagono: sono velivoli pieni di difetti, del tutto inefficienti se non inutilizzabili. Gli USA hanno infatti da tempo rinunciato all’acquisto.

In Italia, invece, si avanza inesorabili come panzer. Gli F35 vanno comprati, ad ogni costo. Si è messo di mezzo, neanche a dirlo, il solito Presidente Napolitano che convocando di corsa il Consiglio Supremo di Difesa monitò: “Il Parlamento non ha diritto di veto!”. Insomma, come al solito, al Presidente non garba che il Parlamento metta becco su decisioni già prese da lui motu proprio.

L’inesistente vittoria che il Pd sbandierò fu quella di sospendere momentaneamente il programma e quindi l’acquisto di nuovi velivoli.
Vittoria di Pirro, a quanto trapela dall’ultimo numero dell’autorevole rivista internazionale specializzata Defense News, che riporta:
Una fonte della difesa italiana sostiene che le autorità italiane stiano procedendo con l’acquisto di 18 aerei coperti da un iniziale accordo firmato prima del voto dello scorso giugno.

Capito? Il Parlamento sospende, ma il Ministero compra. Il pezzo di carta firmato c’è, quindi è tutto a posto. Peccato che, però, il Ministro Mauro al momento del voto in aula avesse sostenuto che il nostro Paese avesse ordinato appena 3 aerei in tutto. Dove sta la verità?

Nascosta, come sempre. E di nascosto si elargiscono ancora a chissachi i miliardi dei cittadini.