Alleva all’Istat? 5 buoni motivi per dire “no”

“Il Movimento 5 Stelle dice “no” alla nomina di Alleva a presidente dell’Istat. Ci sono cinque buoni motivi per dire “No”.
1. Metodo di scelta non trasparente: chi e con quali criteri ha proceduto alla definizione prima di una short-list e poi del solo candidato Alleva?
2. Mancanza di requisiti del candidato: Il Presidente Istat deve aver avuto esperienze di attività internazionali ai sensi del DL 101/2013. Alleva nel suo curriculum non presenta esperienze internazionali ma solo contratti di collaborazione occasionali.
3. CV non adeguato del candidato, Il Presidente Istat avere un curriculum scientifico autorevole e adeguato a ricoprire la carica di presidente di un ente di ricerca. L’indicatore sintetico di valutazione della produzione scientifica ResearchGate, una sorta di social network scientifico, Alleva è pari a 5,10 che è decisamente inferiore alla mediana dei ricercatori presenti researchgate.
Sempre a proposito del CV, Alleva sebbene presenti 97 lavori nel suo CV, ad una più attenta lettura si scopre che solo 3 lavori sono su riviste internazionali (numero 51, 56 e 61), mentre tutti gli altri lavori sono o rapporti dipartimentali o atti di convegno di limitato valore scientifico (l’ANVUR classifica queste pubblicazioni con valore 0).
4. Assenza delle linee programmatiche di Alleva: queste erano parte integrante della domanda ma non sono state né pubblicate, né diffuse e né Alleva, come da richiesta dell’USI Istat, ne ha fornito copia.
5. L’Istat, per legge, deve essere indipendente. E allora:
– Perché la CGIL ha esultato alla sua nomina? Secondo quanto riportato da un comunicato USB PI Istat, e successivamente confermato anche dalla stessa CGIL, sul suo sito http://www.flcgil.it/ già diverse ore prima del consiglio dei ministri la CGIL aveva fatto le congratulazioni ad Alleva.
– È stato fatto un accordo PD – Forza Italia per sostenere Alleva in Commissione I: l’accordo comprende la nomina dei dirigenti prevista per settembre a partire dalla poltrona di direttore generale?
– Perché Madia ha coinvolto proprio il Dipartimento di Alleva nell’analisi dei risultati delle consultazioni di rivoluzione@governo.it? Oltre a Bolasco, quali altri professori hanno partecipato al progetto “rivoluzione”? Non vi è un palese conflitto di interessi?
Renzi, in un colpo solo, rottama trasparenza e indipendenza dell’Istat!
Giovanni Endrizzi
Movimento 5 Stelle Senato