Alitalia, i lavoratori non sono ‘numeri’ in esubero
“I lavoratori Alitalia non sono un “numero”. Non accettiamo il licenziamento di 2251 lavoratori a fronte dei nuovi investimenti previsti dalla Nuova Alitalia di Etihad.” Ciò è quanto dichiarano i parlamentari della Commissione Trasporti, Lavoro e Industria di Camera e Senato del Movimento 5 Stelle in merito all’odierno Tavolo negoziale fra Alitalia, sindacati e Governo al Ministero dei Trasporti che dovrà decidere sugli esuberi strutturali del nuovo Piano Alitalia di Etihad. “Ci auguriamo innanzitutto che tutte le organizzazioni rappresentative del trasporto aereo siano ascoltate, senza prevedere sindacati di serie A e di serie B come invece si sta verificando con l’apertura dei due tavoli negoziali paralleli. Non è tollerabile che alcune categorie come l’Anpac, l’Anpav, l’Avia e l’USB si vedano costretti a minacciare uno sciopero per essere ascoltati.
Si tratta di pura discriminazione sindacale considerando che le categorie escluse sono in realtà le più rappresentative del settore. Nessuno deve rimanere indietro e le trattative in corso prevedano il completo reimpiego di tutto il personale esistente. Non solo – continuano i parlamentari del M5S – chiediamo che venga istituito quanto prima un registro del personale aereo a cui tutte le compagnie dovranno attingere per le nuove assunzioni.
Questo perché in questi anni abbiamo assistito a forme di sfruttamento del lavoro non tollerabili, dove a fronte di migliaia di cassintegrati le compagnie hanno continuato ad assumere nuovo personale precario con le conseguenze a tutti note. Stigmatizziamo inoltre anche la decisione del Governo di sostenere un contratto di settore in un momento delicato della vicenda Alitalia, rappresentando questo un chiaro ricatto per tutto il personale del trasporto aereo costretto ad accettare qualsiasi condizione pur di salvaguardare i livelli occupazionali e la stessa sopravvivenza della nostra ex compagnia di bandiera.
Eppure il settore del trasporto aereo è in forte sviluppo con previsioni di crescita di oltre il 2 per cento in Italia ed in Europa. Chiediamo pertanto – concludono i parlamentare del M5S – considerando la strategicità non solo per Alitalia ma per l’intero Paese delle decisioni che verranno prese nel Tavolo odierno convocato presso il Ministero dei Trasporti, di audire in Parlamento i vertici aziendali e sindacali coinvolti in questa decisiva trattativa. Il M5S rimarca ancora una volta l’incapacità dei governi che si sono succeduti in questi anni di approntare una opportuna e necessaria strategia del trasporto aereo funzionale agli interessi e alle esigenze dei cittadini italiani.”
Segui @Senato5stelle