Sanità, M5S: “Dalla maggioranza vergognoso salvataggio della Lorenzin”
“Proprio nel giorno in cui il ministro della Salute Lorenzin finisce sui giornali per un caso di nomine ‘su misura’ all’interno del suo dicastero, la maggioranza, con il sostegno di Forza Italia, con tempismo imbarazzante, decide di correre in suo aiuto dicendo no alla calendarizzazione della mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle. Eppure i motivi per mandare a casa la Lorenzin sono sotto gli occhi di tutti”. Lo afferma la senatrice del Movimento 5 Stelle Michela Montevecchi, prima firmataria della mozione di sfiducia.
“Quando presentammo questa mozione a fine giugno – spiega Montevecchi -, la Lorenzin aveva già dimostrato di essere inadatta a ricoprire questo ruolo, incapace di assumersi le responsabilità che spettano a un ministro della Salute. Basta ricordare lo scandalo del caso Avastis-Lucentis, il caso Stamina, la Legge 40 sulla fecondazione assistita: tutte questioni su cui la Lorenzin non è stata in grado di tutelare nè i pazienti, nè le casse dello Stato, arrivando – come nel caso della legge 40 – ad abdicare al suo ruolo di ministro. Anche sull’emergenza ebola ha evitato di dare risposte, ignorando le richieste che il M5S aveva sollecitato ad aprile scorso con una interrogazione”.
“Come se tutto ciò non bastasse – conclude la senatrice M5S -, oggi è arrivata anche la notizia del bando cucito su misura per due alti dirigenti del Ministero. Un giochetto all’italiana che provocherebbe un danno erariale pari a 500mila euro. Cos’altro deve accadere perché si capisca che la Lorenzin non può continuare ad occuparsi della sanità italiana?”.