Conflitto d’interessi in aula solo
per il rinvio, M5S: approvarlo subito

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Dopo vent’anni continuano a prenderci in giro. Vent’anni per appaltare la legge sul conflitto d’interessi a chi? Ma a Berlusconi naturalmente. E chi assicura i suoi voti per farla passare? Ma il Pd naturalmente, con un blitz in commissione, messo a segno di notte per nascondere la vergogna. Il PdN (Partito del Nazareno) colpisce ancora.

La legge arriva in aula solo grazie all’impegno costante dei portavoce del MoVimento 5 Stelle che hanno battagliato mesi per spingerla fin sulla soglia dell’aula di Montecitorio. Sarà avviata la discussione generale e amen: con la legge di stabilità alle porte sarà rinviata a data da destinarsi.

Ma è una legge vuota, che nasce già con l’handicap. Che non ha neanche una definizione di conflitto d’interessi. Che non agisce in modo preventivo ma solo a danno già fatto – chissà, magari dopo vent’anni scopriremo che Berlusconi era in conflitto d’interessi.

Il M5S farà di tutto per modificare la legge, per intaccare anche gli atti emanati da chi agisce per proprio tornaconto invece che per il bene collettivo, rendendoli nulli. Per prevedere la decadenza dalla carica.

E questa legge deve essere approvata. Questa settimana. I partiti sono avvertiti.