Immigrazione: il business dei CARA fra emergenze e chiusure

migranti1.jpg “Dietro l’emergenza dei richiedenti asilo, si nasconde il business dei centri di accoglienza?” lo chiede il senatore M5S Vincenzo Santangelo in una interrogazione urgente al ministro dell’Interno, che prosegue: “in questi ultimi mesi in Sicilia abbiamo assistito ad una crescita esponenziale di richieste per l’apertura di nuove strutture per ospitare i migranti. Vi sono comprese quelle straordinarie come B&B, appartamenti, case vacanze, tutti gestiti da privati e con una corresponsione pubblica di 30 euro al gg per ogni ospite.
“Come rilevato dal prefetto di Trapani Falco, in un anno si è passati da 260 posti a 2400 nuovi posti letto” precisa il senatore “con un alto costo per lo Stato che non sempre corrisponde a servizi di assistenza e cura adeguati alla salute delle persone”.
“Non si capisce come mai, in una situazione di così grave emergenza, sia stato chiuso a Partanna, in provincia di Trapani, il Cara (Centro accoglienza per i richiedenti asilo) “Riggirello”, sito nel complesso del Monastero delle Benedettine. Un’operazione fatta di fretta e furia nella notte del 21 ottobre – prosegue il senatore -. È vero che si è tratta di un’emergenza igienico-sanitaria, come riferito da più fonti? Di quale tipo? E dove sono stati trasferiti i circa 60 migranti che vi erano ospitati? È necessario fare chiarezza sulla questione per non creare allarmismi nella popolazione” conclude Santangelo.