Sicurezza nucleare: NO al nuovo direttore Isin


La nomina di Antonio Agostini a direttore dell’Isin (Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare) è inaccettabile. L’abbiamo già detto e lo ripetiamo: Agostini non ha i requisiti richiesti dalla legge per ricoprire quell’incarico. L’articolo de Il Fatto Quotidiano di due giorni fa ci dà ragione: intorno alla figura dell’attuale direttore generale del ministero dell’Ambiente ci sono troppe ombre. Il MoVimento 5 Stelle si batterà anche in sede europea perché la legge venga rispettata e perché il Governo faccia un’altra proposta.
Quello che è successo ieri, ovvero il tentativo di blindare la candidatura di Antonio Agostini con una specie di gioco di prestigio, è un fatto grave. Durante la votazione delle commissioni Ambiente e Industria della Camera, il candidato era andato sotto di un voto. A quel punto, come per magia, sono scomparse due palline – bianca e nera – che si usano per approvare o bocciare una nomina, annullando la votazione. Questa mattina alla Camera la maggioranza ci ha ripensato, votando compatta per Agostini.
Evidentemente la sospensione di ieri è servita al Governo per richiamare all’ordine i suoi. Questi giochetti da prima Repubblica non ci piacciono. Ripetiamo ancora una volta che dietro alla partita del nucleare serve chiarezza e trasparenza. La Commissione europea ha emanato a tal proposito una direttiva chiara e precisa – 2011/70/Euratom – che va rispettata. La legge parla chiaro: alla guida dell’Isin c’è bisogno di una figura altamente competente e indipendente dalla politica. Agostini non lo è e quello che è accaduto ieri lo dimostra ancora una volta.
M5S Parlamento



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