Con Lupi divamperà la guerra della casa

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Città bloccate, palazzi occupati, gente che rischia di rimanere senza casa, in piena crisi economica. E tutto questo è destinato a peggiorare se il ministro Lupi farà pubblicare in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo al suo piano casa, decreto già pronto e firmato e che, grazie alle pressioni ricevute, tiene ancora serrato nel cassetto.
Il decreto attuativo che potrebbe arrivare da un momento all’altro prevede, tra le altre cose, la vendita delle case popolari a prezzo di mercato e con la messa all’asta. Un’asta a cui potrà partecipare chiunque. Una volta vinta l’asta, entro 45 giorni, l’inquilino assegnatario avrà diritto di prelazione sull’acquisto dell’immobile al prezzo d’asta. E se non troverà i soldi? Dovrà andare via.

Ma in un tale periodo di crisi, chi può permettersi l’acquisto di una casa? Si creeranno nuovi senza-casa: quale soluzione per loro?
Il Movimento 5 Stelle ha presentato in Commissione Ambiente una risoluzione per chiedere a Lupi di non emanare quel decreto ma di firmare l’altro, che tiene bloccato, – pure previsto dal piano casa Lupi – che stanzia 500 milioni per il recupero delle case popolari.
In Italia c’è la necessità, secondo i dati degli ultimi censimenti, di almeno 700.000 case popolari. Per il Sindacato degli Inquilini sono 40.000 le case popolari lasciate al degrado, che solo a Milano oltre 9.000 appartamenti sono chiusi, mentre a Roma centinaia di alloggi hanno urgente necessità di manutenzione. Lupi, se ci sei, batti un colpo. Ma battilo nella giusta direzione!