Enasarco: ecco la prima vittoria M5S per iscritti e inquilini

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La Bicamerale sull’attività degli Enti gestori della previdenza
e dell’assistenza, su input del M5S, procederà a richiedere ai ministeri del
Lavoro e dell’Economia il commissariamento di Enasarco
. E’ una nostra vittoria
importante
, un primo passo verso una riforma complessiva delle casse
pensionistiche privatizzate.
Enasarco, l’ente
previdenziale degli agenti di commercio, ha scommesso i soldi delle pensioni
degli iscritti nella roulette russa della finanza spericolata e dei derivati
.
Ha provato a coprire i buchi con artifici contabili e con una gestione del
patrimonio immobiliare che ha calpestato le prerogative degli inquilini.
Il M5S segue questa vicenda da quasi due anni e nell’ultima audizione, in
Commissione, della Fondazione Enasarco avevamo presentato formale richiesta di commissariamento dell’ente,
fornendo un
approfondimento sui bilanci Enasarco e sulle procedure di autorizzazione dei
conferimenti del suo patrimonio immobiliare.

l lavoro che è stato fatto, attraverso il
  capillare controllo di ogni documento fornito
(oppure omesso) da chi aveva il dovere di porre all’attenzione della
commissione Enti gestori la documentazione richiesta (chi aveva il dovere di
vigilare sull’Ente), ha portato alla convinzione che obbligo morale, politico e
giuridico del MoVimento 5 Stelle sia far rilevare come risultino più che
sufficienti i presupposti per il commissariamento della Fondazione Enasarco.

Dal luglio 2013 abbiamo presentato interrogazioni, interpellanze urgenti,
mozioni, inviato lettere ai ministri competenti e chiesto a tutti gli organi di
vigilanza documentazione per fare chiarezza. Tutto ciò mentre la Fondazione
Enasarco diceva
che “va
tutto bene, è tutto a posto ed i ministeri hanno sempre controllato”.
Ma
non ci siamo fermati e abbiamo continuato a lavorare. Alcuni risultati sono
arrivati con dei cambiamenti significati all’interno dei ministeri, che hanno
provocato la sostituzione di alcuni dirigenti punti cardine della vigilanza.

Negli
ultimi mesi del 2014, precisamente il 14 ottobre, abbiamo inviato una primo
esposto alla Banca d’Italia e alla Consob. Successivamente, il 17 dicembre,
abbiamo richiesto appunto il commissariamento alla bicamerale Enti gestori e il
24 dicembre abbiamo presentato una nuovo esposto alla Covip e alla Corte dei
Conti, ma contemporaneamente abbiamo inviato richiesta di commissariamento ai ministeri
competenti. Infine, il 14 gennaio ecco nuovo esposto del MoVimento alla Banca
D’Italia e alla Consob.
Il M5S ha puntato sull’immediata sospensione delle
dismissioni immobiliari Enasarco
e sulla vendita degli appartamenti
residenziali. Inoltre, riteniamo che il commissariamento sia la prima cosa da
fare assieme alla costituzione di un comitato per la valutazione indipendente
degli asset, finanziari ed immobiliari, sospendendo tutti i processi in corso
di implementazione.
Il M5S crede che la vigilanza vada poi concentrata presso
un unico soggetto istituzionale
, con responsabilità precise e penetranti poteri
di ispezione. Serve una gestione oculata degli asset e una diversificazione che
riduca i rischi. In più è necessaria una definizione normativa univoca di
questi soggetti, che non possono più essere degli ircocervi metà pubblici e
metà privati. Le casse pensionistiche, infatti, vanno riportate in toto
nell’alveo della previdenza pubblica.
La richiesta di commissariamento di Enasarco è un primo
passo per tutelare le pensioni dei professionisti, delle partite Iva e
  gli inquilini degli immobili delle Casse.
Tanti altri ne faremo insieme…in
alto i cuori!