Garanzia Giovani, storia di un flop annunciato

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“La Garanzia Giovani, il piano da 1,5 miliardi per l’inserimento dei ragazzi italiani nel mondo del lavoro, si sta dimostrando un flop totale, un buco nell’acqua di cui lo stesso governo è consapevole”. Lo denunciano i deputati M5S che si dicono insoddisfatti della risposta odierna del sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, a un’interrogazione ad hoc in commissione Lavoro, a prima firma Silvia Chimienti.
“Dai dati Istat del 30 gennaio scorso i Neet italiani sono oltre 1.7 milioni, ma solo il 22,8% risulta iscritto a Garanzia Giovani e, di questi, solo il 43,1% ha effettuato il primo colloquio, ben oltre dopo i 4 mesi di attesa promessi dal governo“, spiega proprio Chimienti.
“Anche il portale del programma, strumento principale a cui i giovani devono fare riferimento, genera qualche dubbio, visto che, secondo studi accreditati, il 90% degli annunci presenti sul sito garanziagiovani.gov.it non proviene dalle aziende ma rappresenta solo il duplicato delle offerte delle agenzie per il lavoro. E, soprattutto, molti annunci non sono rivolti ai giovani”, chiarisce la deputata M5S.
“E’ prioritario fare in modo che le aziende adeiscano il più possibile al programma, non solo aumentando gli incentivi per chi assume ma, soprattutto, creando un sistema che sia realmente in grado di formare i giovani e renderli effettivamente occupabili. E’ evidente – chiude il M5S Camera – la necessità di implementare e rinnovare i centri per l’impiego, mentre il governo non sta impegnando le risorse che servono per riattivare le politiche attive che servono davvero a questo Paese”.