Sogno di una notte a 5 stelle

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La nostra sarebbe stata un’altra notte. Per voltare pagina, finalmente.

Una notte in cui il Pd non si prende a calci e pugni con le opposizioni, una notte in cui Renzi rinuncia a fare lo spaccone, guarda negli occhi gli italiani e ammette candidamente la realtà dei fatti.

Vale a dire che la maggioranza di governo ieri ha bocciato tre nostre proposte sacrosante, dei cittadini e per i cittadini:

1) Abbiamo chiesto l’abolizione dei vitalizi per i parlamentari condannati. Renzi e i suoi hanno detto no!

2) Abbiamo chiesto il dimezzamento dello stipendio di deputati e senatori. I nostri sono i più pagati d’Europa e percepiscono 16mila euro al mese, mentre un giovane su due oggi in Italia non ha un posto di lavoro. Renzi e i suoi hanno detto no!

3) Abbiamo chiesto l’introduzione del referendum propositivo, quindi permettere ai cittadini di proporre direttamente una legge e votarla loro stessi. L’antologia della democrazia. Renzi e i suoi hanno detto no!

In compenso hanno intrapreso una maratona per trasformare il Senato in una zona franca di 100 politici nominati dai partiti con bonus immunità, svuotati di ogni prerogativa tranne quella di percepire lo stipendio.

Noi, ieri, siamo tornati a gridare “onestà” in aula, il vicepresidente Giacchetti ci ha definito “antidemocratici”. Sembra un’opera di Kafka e invece no, è l’Italia. La loro, non la nostra.

Ma noi questo Paese ce lo riprenderemo. Insieme ai cittadini!