Mafia, “Solidarietà alla presidente Fita, simbolo dell’antimafia in Emilia”

image.jpg
Roma, 20 febbraio 2015 – «Ha subito intimidazioni, minacce, buste con proiettili. Ma, quando l’ha raccontato alla Commissione antimafia è arrivato l’ultimo oltraggio: la Cna, confederazione degli artigiani ha annunciato contro di lei provvedimenti disciplinari. Tutta la nostra solidarietà va a Cinzia Franchini, da tre anni e mezzo presidente nazionale della Fita, l’associazione degli autotrasportatori che ha capo proprio alla Cna e che organizza almeno il 30% degli addetti del settore. La presidente è una donna simbolo della lotta contro le infiltrazioni mafiose nella sua categoria”. È il commento dei deputati della Commissione Trasporti e Antimafia del M5S.
L’audizione della presidente Franchini è secreta ma la Cna ha reagito a una sua intervista in cui affermava che i vertici dell’associazione «non hanno mai speso cinque minuti per parlare dei problemi dell’autotrasporto e delle pressioni che subiamo. Sì mi sento sola ma almeno i miei associati sono al mio fianco anche quando qualcuno ha provato a mandarmi a casa».
I membri della commissione antimafia del M5S che hanno ascoltato con attenzione la sua audizione testimoniano che la presidente Franchini non si è affatto limitata ad una azione di mera denuncia ma le sue parole sono state utili soprattutto per le proposte avanzate in materia di fondi statali agli autotrasportatori.
«Tutte proposte finalizzate a garantire una maggiore trasparenza e legalità nel mondo degli autotrasporti e a tutela di tutti gli associati onesti. La Cna dovrebbe apprezzare e valorizzare il lavoro di chi cerca di portare maggiore attenzione e possibili soluzioni ai problemi di questa categoria invece di denigrare e isolare. I provvedimenti semmai vanno presi nei confronti di tutti quei soggetti colpiti da provvedimenti giudiziari o amministrativi che continuano ad essere associati.