Credito d’imposta, vittoria politica del M5S che impegna il governo. Ora facciamo presto con i decreti attuativi: le imprese italiane attendono

credito.jpgRoma, 20 marzo 2015 – Dopo gli impegni del Destinazione Italia e della legge di Stabilità 2015, ieri abbiamo nuovamente impegnato il governo ad adottare urgentemente i provvedimenti attuativi per rendere operativo il credito d’imposta a favore delle aziende che investono in ricerca e sviluppo. L’ordine del giorno M5S approvato il 18 marzo in X Commissione Industria del Senato è una vittoria politica che dimostra ancora una volta di essere accanto ai cittadini nella risoluzione dei problemi quotidiani.
A dirlo sono i senatori pentastellati firmatari Gianni Girotto, Gianluca Castaldi e Vito Petrocelli, che il giorno prima hanno lanciato l’ennesima interrogazione parlamentare sull’argomento.
In Stabilità cambia la disciplina sul credito d’imposta, ma senza i decreti attuativi le imprese italiane sono penalizzate e perdono in competitività. Ad oggi molte aziende sono costrette a rimandare gli investimenti e a frenare ogni spinta innovativa in attesa che il governo si decida ad emanare i dispositivi tecnici attuativi.
Perciò, accumulare ulteriore ritardo avrà l’effetto ineluttabile di aumentare il divario tra l’Italia e il resto d’Europa, dove strumenti come il credito d’imposta esistono e garantiscono stabilità ai progetti di investimento in ricerca e sviluppo da più anni.
La fase di deindustrializzazione e la perdita di 5 punti percentuali in termini di valore industriale sul Pil – dal 2000 al 2013 – hanno già messo a dura prova la nostra economia.
In questi anni abbiamo perso risorse intellettuali importanti. Abbiamo disperso all’estero già troppe capacità e competenze – concludono i rappresentanti a 5 Stelle – perché non siamo stati capaci di dare un’opportunità a tanti nostri ragazzi, che hanno deciso di lasciare l’Italia.
Che cosa stiamo aspettando ancora? Il momento di agire è adesso.