Tutti tacciono sulla vicenda Whirlpool

Whirpool-foto1.jpg
Sono 1350 i lavoratori a rischio licenziamento. 1350 persone che hanno una famiglia e che rischiano di perdere oltre al lavoro, anche la propria dignità, ma la vicenda sembra non interessare a nessuno tranne che al M5S, magari perché c’è di mezzo anche il Ministro Guidi?
Per chi non fosse a conoscenza, il Ministro Guidi ha anche rapporti commerciali con il gruppo industriale americano, tramite le aziende di famiglia e non vorremmo che sia proprio questo il motivo per cui il governo tace.
Lo scorso 29 aprile il M5s ha depositato in Senato un’interpellanza urgente, a prima firma della senatrice Vilma Moronese, per chiedere al Ministro del Lavoro ed a quello dello Sviluppo economico tra le altre cose, come intendono garantire l’occupazione dei 1350 esuberi nonché per chiedere se, considerata l’attività industriale della famiglia Guidi, detto legame può essere ritenuto meritevole di conflitto di interessi. Le interpellanze urgenti, così come stabilito dal Regolamento del Senato, devono essere oggetto di esame entro 15 giorni dalla data di presentazione, ovvero, i Ministri chiamati in causa dovrebbero dare risposte sulla vicenda, ma ad oggi nessun riscontro.
Davanti ad una violazione del Regolamento del Senato, lo scorso 14 maggio, nella riunione dei gruppi, il Movimento 5 stelle ha insistito sulla calendarizzazione immediata dell’interpellanza, ma a causa del Pd e di Forza Italia, che hanno votato contro, la calendarizzazione non è stata possibile.
Ed è per questo che abbiamo anche scritto al Presidente del Senato Pietro Grasso, per chiedergli di intervenire immediatamente al fine di far rispettare il regolamento e di calendarizzare già da questa settimana la questione Whirlpool.
Ecco la lettera che abbiamo mandato al Presidente Grasso.
Caro Presidente, il M5S e le 1350 famiglie della Whirlpool, sono ancora in attesa di una sua risposta.