#Redditodicittadinanza: M5S, Boeri (Inps) approva nostra misura
Oggi nelle audizioni sul disegno di legge sul reddito di cittadinanza è stato ascoltato il Presidente dell’ Inps, Tito Boeri che ha innanzitutto, riconosciuto la necessità di introdurre misure di contrasto alla povertà come il reddito di cittadinanza.
Boeri ha sottolineato la crescita esponenziale della povertà che è arrivata a colpire addirittura chi ha un lavoro. Il Presidente dell’Inps ha riconosciuto che il reddito di cittadinanza è una misura di carattere universale e che l’Italia è l’unico Paese che non si è ancora dotato di questo strumento.
L’unico punto critico indicato da Tito Boeri riguarda il costo della misura, da lui valutato in circa 30 miliardi di euro. I rappresentanti del Movimento 5 Stelle hanno già anticipato a Boeri che il costo della misura è di 15,5 miliardi di euro e che tale dato è stato avvalorato da uno specifico studio dell’Istat. Ci siamo, quindi messi a disposizione di Boeri per un confronto nel quale potremo chiarire, più approfonditamente, questo aspetto.
Il Presidente dell’Inps ha valutato positivamente anche l’introduzione di un salario minimo orario, contenuto all’interno della nostra proposta, dichiarando che lo stesso si integra perfettamente nella contrattazione collettiva.
Positiva è stata anche la dichiarazione relativa alle politiche attive e passive che, come affermato dal Presidente dell’Inps, sono contenute nel nostro disegno di legge. Abbiamo colto l’occasione per chiedere a Boeri se, secondo lui, il reddito di cittadinanza può essere considerato incostituzionale e, a domanda, fatta, ha risposto di non essere un giurista, ma a suo giudizio, “non sembrerebbe affatto incostituzionale”.
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