Parli dell’Agenzia delle Entrate? Statti zitto!

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Un dirigente sindacale dell’Agenzia delle Dogane, Miguel Martina, ha commesso un errore imperdonabile: ha risposto a qualche domanda dei giornalisti. E ha risposto sinceramente, parlando dei premi dati ai dirigenti e dei contenziosi fiscali dei cittadini: quelli sbandierati dall’agenzia delle Entrate non sono gli stessi che lo stesso Mef certifica.
Non l’avesse mai fatto! L’Agenzia delle Dogane (di cui è dipendente) gli affibbia ben tre provvedimenti disciplinari, per aver avuto l’ardire di azzardare critiche nella sua veste di sindacalista.
Appena appresa la notizia, il M5S ha avviato un’interpellanza urgente al ministero dell’Economia per chiedere conto di questa censura. Ma non solo, chiediamo anche dati reali e trasparenti sui contenziosi e sulle commissioni tributarie.
Inoltre, chiediamo per l’ennesima volta cosa abbia intenzione di fare il governo per proteggere i whistleblowers, ossia coloro che segnalano illeciti. Il MoVimento 5 Stelle ha nel proprio pacchetto anticorruzione una proposta di legge sul whistleblowing, perché per combattere la corruzione serve tutelare chi la denuncia, e non certo censurarlo o punirlo.