Legge Concorrenza: M5S difende made in Italy, consumatori e ambiente

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Si chiama “Ddl concorrenza”, e non tutela né il made in Italy né la concorrenza vera. La solita legge Renzi fatta con i piedi. Il M5S ha presentato le proprie proposte per modificarla e renderla finalmente efficace, eccole qui riassunte:
Fallace indicazione. Il governo Berlusconi l’aveva degradata a banale illecito amministrativo, ma è invece un reato molto penalizzante per i nostri prodotti: la fallace indicazione è infatti la manipolazione di marchi ed etichette che induce il consumatore a pensare che un bene sia in tutto e per tutto italiano. Avete presente il “Parmesan” tedesco? Una proposta M5S (a prima firma Mattia Fantinati) vuole riportarla tra i reati penali, per tornare a poter sequestrare tali prodotti contraffatti.
Carburanti alla pompa. Se ne parla da anni, eppure ancora non si è andati davvero in fondo: per abbattere il prezzo della benzina, occorre una buona volta svincolare i gestori delle stazioni di servizio dai contratti di approvvigionamento in esclusiva. Insomma, favorire le cosiddette “pompe bianche“.
Sistema elettrico. Per garantire maggiore sicurezza e sostenibilità del sistema elettrico, abbiamo presentato un emendamento per sfruttare appieno i pompaggi idroelettrici, che compensano le variazioni produttive delle rinnovabili.
Assicurazioni. Il M5S punta a un vero abbassamento dei premi per gli utenti onesti e virtuosi, visto che il meccanismo del bonus-malus funziona male. Inoltre chiediamo che, per le lesioni psicofisiche gravi, si faccia inderogabile riferimento alle tabelle del Tribunale di Milano, invece di quelle delle grandi compagnie come vorrebbe il governo.
La maggioranza e il governo sfornano provvedimenti tagliati su misura per lobby e multinazionali. Il M5S continua a difendere i diritti di cittadini e piccole imprese.