Finanziamento pubblico, i partiti ladri hanno appena fatto la rapina

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Impuniti, impunibili, privilegiati e ladri di soldi pubblici. I partiti, con un colpo di mano, si sono appena auto-assegnati i finanziamenti pubblici che non gli spettavano, hanno fatto un condono sui loro bilanci degli ultimi anni e hanno assicurato ai propri dipendenti ammortizzatori sociali che i cittadini normali si sognano.

In commissione Affari costituzionali alla Camera, infatti, i partiti hanno votato a favore del famigerato “emendamento Piccione” che prevede di rinviare al prossimo anno i controlli – obbligatori per legge – sui rendiconti dei partiti che vogliono accedere al finanziamento pubblico. Sì, perché a dispetto di quanto sbandierato, il finanziamento pubblico ai partiti è ancora attivo. Solo che, per ottenerlo, è necessario ottenere lo “sta bene” dalla commissione di controllo che a fine giugno ha dichiarato di non poter procedere a causa dell’assenza di risorse umane e strumentali.

Quindi viene recuperata la legge che attribuisce alla commissione le risorse ma, con l’occasione – che fa i partiti ladri – viene approvata la modifica proposta dalla deputata del Pd, Teresa Piccione, con cui di fatto viene sbloccato il finanziamento pubblico per l’anno in corso. Ma già che c’erano, hanno anche condonato i controlli sui bilanci dei partiti degli anni 2013 e 2014 e – siccome l’appetito vien mangiando, già che c’erano anche confermato la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti dei partiti.

Questi sono i partiti italiani, pronti a lesti quando devono fare i propri interessi e completamente disinteressati quando si trattano temi che riguardano tutti i cittadini, come avvenuto con la sanità, scuola, lavoro e immigrazione.

In tanti hanno espresso il desiderio di tornare al vecchio finanziamento pubblico ai partiti, nel totale disprezzo di quanto già espresso dai cittadini italiani nel referendum del 1993 e delle condizioni di crisi in cui ormai da anni versa il Paese. Tutti bravi a pretendere sacrifici dai cittadini ma mai dai loro partiti.

Ps: Il Pd ha manifestato la volontà di calendarizzare questa legge nel mese di agosto