Hacking Team: sono state fatte pressione sul MISE?

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Al Copasir devono essere auditi il colonnello Riccardo Russi e il generale Antonello Vitale
“Crediamo a questo punto necessario audire al Copasir sia Russi che Vitale. Da diverse fonti giornalistiche sono indicati come coloro che hanno tenuto rapporti stretti con l’azienda HT e addirittura che abbiano fatto pressione sul MISE affinché la vendita del software di spionaggio non avesse restrizioni all’estero, al punto che è stata accertata la vendita a Paesi sotto embargo per violazione dei diritti umani”.
I portavoce del M5S alla Camera Angelo Tofalo e al Senato Vito Crimi e Bruno Marton, membri del Copasir vogliono portare alla luce le troppe ombre:
“Ci chiediamo se davvero uomini dei servizi abbaino fatto pressione sul MISE per un software che è stato definito come una vera e propria arma. Se ciò non è accaduto, sorge una domanda ancora più inquietante: come mai i servizi comprano software da un’azienda e non si rendono conto che la stessa azienda lo vende a Stati esteri che non dovrebbero avere accesso a questo tipo di dispositivi? Come mai non si è deciso di rendere quella tecnologia “sensibile know how” nazionale? Da qualunque parte la si vede questa storia è presente o malafede o cialtroneria. Non possiamo soltanto audire i vertici. E’ necessario capire dai sottoposti quali sono state le relazioni e quali gli interessi in gioco, ordinati da chi, che alla fine dei conti hanno messo a rischio la Sicurezza Nazionale, qualcuno ne deve rispondere”.