Salute: spesa farmaceutica nel caos, 500 milioni di mancati risparmi

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ROMA, 23 ottobre – “Grazie alla nostra interpellanza, a prima firma Giulia Grillo, presentata oggi alla Camera, abbiamo scoperto che il mancato risparmio dalla rinegoziazione del prezzo dei farmaci, effettuata in queste settimane dall’Agenzia italiana del Farmaco, costerà alla collettività circa mezzo miliardo di euro. E’ questa la differenza che emerge tra i dati forniti oggi dal sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, e quanto riportato nell’Intesa Stato-Regioni del 2 luglio 2015, che definiva i tagli alla sanità per 2,3 miliardi”.

Lo affermano i parlamentari M5S in commissione Affari Sociali.

“Non solo, nella risposta del Governo le Regioni ricevono un durissimo attacco dall’Aifa . Quest’ultima, di fatto, addebita alle Regioni la responsabilità del mancato pagamento del pay back a carico dell’industria del farmaco. Insomma, è chiaro che rispetto ad una partita che vale complessivamente circa 2 miliardi di euro – a tanto ammonta il pay back, sommando i fondi per gli anni dal 2013 al 2015 -, il caos regna sovrano.

Il quadro che emerge è esplosivo: la mancanza di trasparenza, abbinata alla discrezionalità da parte dell’Aifa, non consente la corretta gestione della spesa pubblica per i farmaci che, complessivamente, supera i 20 miliardi di euro”.