Il M5S pianta 1000 alberi a Reggio Emilia, è l’inizio di un grande progetto in tutta Italia
“Mille alberi in più a Reggio Emilia, piantiamo vita e aria pulita in una delle città più inquinate della pianura padana”.
E’ l’azione di volontariato civico, totalmente autofinanziata dai cittadini, che il Movimento 5 Stelle e l’associazione Grilli Reggiani ha organizzato per domenica 8 e domenica 15 novembre nel capoluogo emiliano.
Una azione che ha già raccolto l’adesione entusiasta di quasi 200 cittadini volontari , tra loro domenica mattina dalle 9 alle 13, con la vanga in mano a piantar alberi, ci saranno anche i parlamentari Alessandro Di Battista, Maria Edera Spadoni, Luigi Gaetti, vice presidente della Commissione antimafia, Michela Montevecchi e l’eurodeputato Marco Zullo. La domenica successiva sarà la volta di altri portavoce: da Paola Carinelli, Michele Dell’Orco, Alberto Zolezzi e Federica Daga.
Con tantissimi cittadini volontari metteremo a dimora in cinque boschi urbani e parchi della città mille alberi autoctoni. Si tratta del Bosco urbano del quartiere di San Prospero Strinati (200 alberi) , i parchi delle frazioni di Sesso (200 alberi) e Gavassa (200 alberi), il campo di Marte 2 in città nel quartiere Ospizio (60 alberi) ed il bosco urbano ‘Berlinguer’ al Campovolo (350 alberi). Domenica si inizia con i primi tre parchi. San Prospero, Sesso e Campovolo.
L’azione si ispira anche a quanto enunciato dall’Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco e alla ‘Marcia della Terra’ promossa per domenica ed è dedicata alla memoria di Paride Allegri, ex comandante partigiano e compianto ambientalista e pacifista reggiano amico del Meet Up Amici di Beppe Grillo che anni fa lanciò il progetto di grandi boschi urbani in questa città.
Grazie a questa azione che implementerà la dotazione arborea urbana si potranno assorbire ogni anno 15 tonnellate di CO2, migliorare il micro-clima ed assorbire polveri sottili.
Secondo studi dell’Università di Bologna e dell’ENEA pubblicati nel 2006 Reggio è una delle città più inquinate della pianura padana e dell’Emilia Romagna.
Tutto questo ha dei costi sociali ed ambientali pari a 3.000 euro pro capite l’anno tra pm10 e biossido d’azoto in spese sanitarie per ricoveri, operazioni, medicine, giorni lavorativi e di vita persi”. “Lo stesso studio dell’Università di Bologna e dell’ENEA indicava che nel 2006 a Reggio Emilia venivano persi 70.000 giorni di vita l’anno (2.5 giorni ad abitante ogni anno di vita) a causa di pm10 e biossido d’azoto.
In Emilia Romagna le polveri ultrasottili (pm 2.5) secondo questo studio tolgono 3 anni di vita agli abitanti.
L’iniziativa è partita da Reggio Emilia ma tra poco altre città seguiranno raccogliendo il testimone e questa azione verrà ripetuta ogni anno coinvolgendo sempre più soggetti e cittadini e regalando alle nostre città sempre più verde e aria pulita.
L’iniziativa è totalmente autofinanziata e non avrà costi per la collettività.
A fronte di circa 4.000 euro di spese per acquisto di alberi, reti anti lepri, teli per la pacciamatura e futuri costi d’irrigazione con autobotti per i primi due anni di vita degli alberi, sono già stati raccolti 3.310 euro in offerte libere e domenica siamo sicuri verrà coperta ogni spesa.
Trecento alberi sono stati anche offerti gratuitamente dal Comune di Reggio, alberi provenienti dal vivaio regionale che annualmente li mette a disposizione gratuita delle associazioni ambientaliste e gruppi di cittadini che vogliono mettere a dimora piante. 50 alberi sono stati offerti da Coldiretti Reggio Emilia, mentre alcuni agricoltori hanno prestato opera di volontariato per preparare il terreno. IL RITROVO per tutti i volontari è domenica mattina alle ore 8.30 in piazza Europa dietro la stazione FS di Reggio Emilia. Dal lì le tre squadre di lavoro verranno smistate. Ogni volontario dovrà portarsi vanga, guanti e un annaffiatoio da giardino (minimo 10 litri).
Per adesioni e informazioni potete scrivere a: millealberireggio@gmail.com
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