Farmaci e trasparenza: dall’Aifa ci aspettavamo soluzioni, non una difesa d’ufficio

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ROMA, 16 novembre 2015 – “Siamo rimasti francamente interdetti dalla risposta data alla nostra risoluzione con la quale chiedevamo al Dg dell’Aifa di non stringere accordi commerciali con le imprese del farmaco contenenti clausole di riservatezza. Ci saremmo aspettati che Pani indicasse possibili soluzioni finalizzate a consentire maggiore trasparenza e, invece, abbiamo assistito a una difesa d’ufficio dell’operato per come viene attualmente svolto. L’Aifa è un’istituzione pubblica che opera sotto la vigilanza dei ministeri della Salute e delle Finanze e, dunque, la trasparenza dovrebbe essere un presupposto imprescindibile”.

Lo affermano i deputati M5S commentando la risposta del Direttore dell’Aifa Luca Pani alla risoluzione presentata dalla deputata Silvia Giordano.

“Pani ha dichiarato che la segretezza consente all’Aifa di conseguire prezzi più bassi durante la contrattazione. Si tratta di un’affermazione che né noi, né alcun altro può contestare o per la sola ragione che nessuno è a conoscenza dei contenuti di tali trattative. In sostanza, ai cittadini è stato detto che si devono fidare e basta”.