Migranti: Alfano monitori soci consorzio Nuovo Cara di Mineo

cara mineo.jpg Roma, 17 dic. “Il Consorzio Nuovo Cara di Mineo di “veramente nuovo” ha solo il nome: l’assetto attuale, infatti, risulta composto da una serie di persone della cui onorabilità potremmo opinare.” Lo afferma la senatrice siciliana del Movimento 5 Stelle Ornella Bertorotta che ha presentato una interrogazione al Ministro dell’interno Alfano per chiedere un’attività di monitoraggio e verifica sul consorzio.
“Da una visura camerale fatta abbiamo avuto conferma che nell’assetto societario vi sono nomi come Cosimo Zurlo, Rocco Ferraro, Roberto Roccuzzo, Antonino Novello e Camillo Aceto – prosegue la senatrice citando l’interrogazione -. I primi due, Zurlo e Ferraro, ricoprono cariche importanti anche in altre società. Da notizie di stampa, invece, apprendiamo che gli stessi soggetti sono stati al centro di alcune indagini giudiziarie ampiamente citate sui giornali” precisa la Bertorotta.
Il Cara di Mineo, in provincia di Catania, ospita circa 4 mila migranti ed è da sempre al centro di polemiche e scandali. Nel 2011 divenne uno dei centri per richiedenti asilo più grandi d’Europa. Lo scandalo della gestione, emerso nell’inchiesta romana su mafia-capitale, e l’indagine sulla cosiddetta parentopoli nelle assunzioni ha portato a cinque informazioni di garanzia” spiega la senatrice.
“La mission della società si ispira ai principi della mutualità e della solidarietà sociale, nonché al rispetto dell’individuo. Tutti principi condivisibili, ma se questa è la nuova compagine societaria il consorzio non rischia di essere coinvolto in nuovi scandali?” conclude la Bertorotta.