Nella spesa farmaceutica il grande assente è la spending review (Big Pharma la spunta ancora)
ROMA,18 febbraio 2016 – “Valgono più di 2 miliardi gli errori dell’Aifa, certificati dal Tar Lazio, in merito al Pay Back della spesa farmaceutica. E’ questo il risultato della governance, troppo accomodante nei confronti della potente lobby di Big Pharma, che sta determinando un sistema non più in grado di rispondere alle esigenze dei pazienti. Nella Finanziaria 2016 il Governo ha provato a mettere una toppa al problema del pay back – Commi 702 e 703- per permettere di contabilizzare gran parte delle risorse che le aziende farmaceutiche devono restituire alle regioni per gli anni 2013 e 2014. Oggi scopriamo che si vuol trovare una soluzione, anche per gli sforamenti del 2015, con sconti inaccettabili a vantaggio delle aziende che arriverebbero anche del 20%”.
Così i deputati M5s in commissione Affari Sociali commentano le proiezioni depositate al tavolo sulla governance farmaceutica ospedaliera nel 2015, che prevedono un disavanzo di quasi 1,7 miliardi di euro.
“Tutti questi elementi li avevamo già messi sul tavolo in occasione dell’interpellanza presentata al ministero della Salute nel novembre scorso. Da parte del dicastero è giunta la solita risposta elusiva e fintamente tranquillizzante che oggi è stata ulteriormente smentita dai fatti.
Difronte alla mancanza di volontà da parte del ministero della Salute e dell’Aifa di garantire i diritti dei cittadini, preservando le casse dello Stato, presenteremo nei prossimi giorni una mozione con la quale indicheremo una serie di iniziative che ci aspettiamo siano presenti nel programma strategico che lo stesso ministero e l’Aifa dovranno presentare al Parlamento”.