Fermare gli spot in tv sull’olio di palma

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“Il servizio pubblico intervenga per bloccare la pubblicità ingannevole dell’olio di palma. Quello in onda sui principali canali Rai è uno spot evidentemente ingannevole perchè fornisce informazioni scorrette ai cittadini”. Così il MoVimento 5 Stelle annuncia un’interrogazione parlamentare in Vigilanza Rai a firma Dalila Nesci e Mirko Busto.

“Oltre a interrompere la pubblicazione della pubblicità l’azienda di viale Mazzini dovrebbe dare spazio ad apposite rettifiche. La medesima questione è stata posta anche all’Agcom per quanto riguarda l’emittenza privata”.

“Nel corso degli spot – spiega Busto – vengono riportate asserzioni palesemente false e fuorvianti per ingannare e confondere i consumatori. L’olio di palma è un prodotto di origine industriale ottenuto dalla spremitura dei frutti della palma e raffinato, anche chimicamente. Non si può dire neppure che non abbia effetti negativi sulla salute dato che nell’olio di palma si trova una concentrazione molto alta di acido palmitico a cui l’Organizzazione mondiale della sanità attribuisce un aumento del rischio di malattie cardiovascolari.

“Inoltre la sua coltivazione non aiuta affatto a rispettare la natura. Nel 2007 lo United Nations Environment Programme (UNEP) ha decretato la coltivazione dell’olio di palma come la causa principale di distruzione delle foreste pluviali di Malesia e Indonesia. L’equivalente di 300 campi da calcio di foresta pluviale viene distrutto ogni ora per lasciare spazio alle piantagioni. Con danni inimmaginabili: perdita di biodiversità vegetale e animale, oltre 1.500 specie di uccelli a rischio estinzione, morte di specie animali come le tigri di Sumatra, il rinoceronte di Giava, elefanti e orango. Ma c’è di più. La distruzione delle foreste concorre a peggiorare il fenomeno del cambiamento climatico perché i suoli deforestati liberano enormi quantità di gas serra che contribuiscono quasi come l’intero settore dei trasporti globali”.