Bagnoli, Nugnes: De Magistris e Renzi due facce della stessa medaglia
Roma, 6 aprile – “Una volta liberatosi di questa campagna elettorale, il sindaco De Magistris si precipiterà a dismettere gli abiti della barricata, che ha vestito con i movimenti cittadini in questi ultimi mesi, per tornare ad indossare gli abiti a lui più congeniali di colui che siede ai tavoli, firma protocolli di intesa, accetta accordi. Non darà fastidio al conducente, sicuramente, come è stato in questi lunghi inutili cinque anni. Non ha fatto niente per Napoli est, il Porto, le periferie, le bonifiche, accontentandosi di ottenere qualcosa. “Qualcosa” di ciò che ha promesso, non nelle piazze si intende, ma in termini di volumetrie e di concessioni ad amici ben più influenti dei semplici cittadini” lo spiega in una nota la senatrice campana del M5s Paola Nugnes, architetto, che segue da anni le vicende di Bagnoli.
“In fondo il progetto di De Magistris, per chi lo ha visto, non differisce molto da quello di Renzi – prosegue la pentastellata -. Premialità volumetriche, investimenti dei privati per rendere appetibile il piano. Abitazioni e strutture ricettive vicino alla spiaggia e disseminate nel parco che perderà la valenza di polmone di verde per trasformarsi nella migliore delle ipotesi in una serie di giardinetti condominiali. Appetibile ad imprenditori famelici che sicuramente non faranno gli interessi della collettività” insiste Nugnes.
“In cosa sarà trasformata Bagnoli non ci è dato ancora di saperlo – precisa la senatrice -. Sappiamo che la definizione del Piano Urbanistico è miseramente usurpata agli enti locali,e accentrata al potere centrale. Non conta e non basta che colpe del fallimento siano anche a carico degli enti locali, per decidere con un atto di forza di far colpo di spugna di una prerogativa legislativa territoriale di tale portata” conclude la pentastellata.
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