Cooperative: quelle “false” sono piaga faciliatata dal Pd

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ROMA, 3 giugno 2016 – “Le false cooperative in Italia rischiano di farne chiudere quasi 4 mila tra quelle vere; danno occupazione, senza offrire tutele, a circa 120 mila lavoratori e causano un danno per le casse dello Stato pari a 750 milioni di euro. Chi ci ha accusato di sciacallaggio, o ironizzava e sminuiva la nostra battaglia per garantire maggiore trasparenza e più controlli nel settore del no profit, è definitivamente zittito da questi dati, diffusi in questi giorni da Legacoop”.

Lo affermano i deputati M5S in commissione Affari Sociali.

“Ancora una settimana fa, durante la discussione della riforma del Terzo Settore, avevamo ampiamente avvisato governo e maggioranza circa i rischi sulla mancanza di trasparenza e di adeguati strumenti di vigilanza, proponendo correttivi. Per garantire controlli più efficaci sarebbe stato necessario destinare maggiori fondi al sistema ispettivo e reintrodurre un organismo di controllo autonomo, come abbiamo richiesto: l’Agenzia indipendente per il Terzo Settore.

Il Pd però non solo ha bocciato tutto ma è andato a testa bassa nella direzione opposta. Ci riferiamo all’Istituzione della Fondazione Italia Sociale, di diritto privato ma intanto foraggiata con fondi pubblici che, per come è stata realizzata, ha tutti i presupposti per essere un futuro centro di potere e clientelismo. Un modello che piace tanto al mondo delle lobby e delle grandi società, che il governo Renzi ha particolarmente a cuore.

Nessuno, per prona obbedienza o interesse di parte,ha voluto vedere la realtà, facendo calcoli che, con il bene del terzo settore, non hanno nulla a che fare. Vediamo almeno se, in sede di stesura dei decreti attuativi della riforma, il governo ci smentirà e con un colpo di reni raddrizzerà un quadro che ad oggi, sotto il profilo dei controlli, fa acqua da tutte le parti”.