Lavoro, M5S: ennesima conferma fallimento Jobs Act

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“I dati sul lavoro del primo quadrimestre del 2016 confermano una volta di più le denunce del M5S: il Jobs Act è un fallimento totale e più di 12 miliardi di euro di incentivi per farlo funzionare sono stati gettati al vento, quando potevano essere utilizzati per finanziare gran parte del nostro reddito di cittadinanza” – lo sostiene la senatrice M5S Nunzia Catalfo, vicepresidente della commissione Lavoro.
“Nei primi quattro mesi dell’anno cala vistosamente il ritmo delle nuove assunzioni a tempo indeterminato, che si fermano a 432 mila, cioè il 35% in meno delle 666 mila del 2015, e meno anche delle 483 mila del primo quadrimestre 2014. Le assunzioni a tempo determinato sono invece stabili a 1,1 milioni, e salgono al 69% dei nuovi rapporti di lavoro. Cosa significa? Che gli incentivi del Governo hanno creato una bolla di occupazione nel 2015, sgonfiatasi appena sono stati ridotti dal 100% al 40% ad inizio 2016. Il Jobs Act sta gettando la maschera, lasciando spazio ai soliti contratti di lavoro precari e al fenomeno in crescita dei voucher, saliti a 43,7 milioni nei primi quattro mesi dell’anno, con un incremento del 43,1% sullo stesso periodo del 2015” – continua la senatrice.
“Se aggiungiamo che nel primo quadrimestre solo 97 mila dei 432 mila nuovi posti a tempo indeterminato riguardano lavoratori con meno di 29 anni, si può concludere che il Governo non sta rimediando nemmeno al terribile problema della disoccupazione giovanile. Uno spreco di soldi inaccettabile ha condotto ad un fallimento totale e prevedibile – conclude Catalfo.