Vaccini: su contrattazione del prezzo serve più trasparenza

vaccini.jpgAlla luce delle criticità riscontrate nell’indagine dell’Antitrust “I mercati dei vaccini a uso umano”, presentata un’interrogazione ai ministri della Salute e dell’Economia

ROMA, 17 giugno 2016 – “Chiediamo ai ministri della Salute e dell’Economia come intendano attivarsi, ciascuno per le proprie competenze, affinché i vaccini ricompresi nei LEA/PNPV vengano assoggettati a meccanismi di contrattazione dei prezzi di fornitura aventi una base efficiente e trasparente, valida per l’intero territorio nazionale. Riteniamo infatti necessario dare un segnale di discontinuità rispetto agli attuali, opachi, criteri di scontistica applicati sui prezzi al pubblico e stabiliti liberamente dalle imprese. I rilievi che poniamo prendono spunto dai risultati dell’indagine conoscitiva su “I mercati dei vaccini a uso umano”, realizzata dall’Antitrust e i cui risultati sono da poco stati resi pubblici”.

Lo affermano i deputati M5S in commissione Affari Sociali commentando l’interrogazione a prima firma Vega Colonnese.

“L’indagine dell’Autorità ha infatti evidenziato forti carenze informative sui costi e i prezzi dei prodotti, per i per i quali sono necessarie scelte univoche e trasparenti al fine di orientare correttamente la domanda.

In particolare, viene indicato come quasi tutti i vaccini rientrino tra i farmaci di fascia C con prezzo al pubblico liberamente determinato dalle imprese. La normativa vigente vincola poi le offerte di prezzo a sconti obbligati nei confronti del SSN, ma, sottolinea l’Antitrust, il sistema è poco trasparente. Tra le criticità individuate c’è anche quella relativa allo sviluppo di prodotti innovativi, che hanno prezzi ben più elevati rispetto a quelli tradizionali e che sono coperti da esclusive di brevetto che ostacolano la realizzazione di versioni generiche dei vaccini.

Alla luce di questi fattori chiediamo inoltre ai due ministeri se intendano attivare iniziative informative sull’evoluzione della profilassi avvenuta nei confronti dei soggetti a cui l’offerta vaccinale viene destinata. Inoltre riteniamo necessaria l’adozione di una maggiore trasparenza informativa sulla fruibilità dei dati di aggiudicazione delle gare di appalto e che le amministrazioni e gli enti competenti predispongano strumenti informativi affidabili, omogenei, aperti e costantemente aggiornati. Questo al fine di consentire alla domanda pubblica di definire con appropriatezza la propria posizione contrattuale nell’acquisto di prodotti farmaceutici e/o vaccini, e all’offerta di poter operare in presenza delle dovute garanzie di trasparenza amministrativa”.