Le caserme non sono una soluzione per il problema migranti

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“L’unico vero stato di emergenza lo vive il Governo italiano, preso in giro dall’Europa sulla questione dei migranti. Oggi spunta fuori da una parte la cabina di regia nazionale, idea copiata e male da una nostra proposta che individuava la cabina di regia nazionale come urgente per risolvere la questione dei minori non accompagnati. Dall’altra parte l’utilizzo delle caserme come centri di prima accoglienza sembra prefigurare la nascita di nuovi ghetti. Abbiamo violato più volte i diritti umani con l’accordo con la Turchia e gli accordi “privati” con stati che negano i diritti umani. Abbiamo autorizzato, senza nessuna base legale, la nascita degli hotspot, ma alla fine i cancri del malaffare come i cara di Mineo e Borgo Mezzanone rimangono in piedi a macinare soldi per i soliti noti. La vera emergenza è un governo che non sa essere efficiente”.
I parlamentari M5S della commissione Cie-Cara Giuseppe Brescia, Vega Colonnese e Marialucia Lorefice sottolineano come: “Per contrastare il malaffare nei Cara e nel sistema di accoglienza dei migranti deve essere chiara l’intenzione di combattere la corruzione che arricchisce affaristi sulla pelle dei disperati, affaristi che sono sempre vicino alla politica. Bisogna muoversi verso un modello di accoglienza diffusa che rispetta la dignità dei migranti e non crea allarme sociale, necessario il rispetto di reali accordi bilaterali con i Paesi di provenienza, non tollerare un’Europa che salva le banche ma lascia morire chi scappa dalle guerre. Perché le responsabilità dell’Europa sono chiare: disinteresse e false promesse, scaricando tutto il peso del problema sulle spalle degli italiani”.