Viareggio, adesso via il cavalierato a Moretti

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Roma 20 settembre 2016 – «La conclusione delle indagini della procura di Viareggio conferma un quadro accusatorio gravissimo che era sotto gli occhi di tutti da anni. La strage di Viareggio non è stato un incidente qualsiasi, è stata causata da responsabilità precise. Chi ha sbagliato paghi. Ma siamo ben consapevoli che la prescrizione è in agguato. Che a dicembre tutto potrà finire in una terribile ingiustizia per le famiglie delle 32 vittime. Da tempo noi del Movimento 5 Stelle chiediamo agli imputati, e soprattutto all’ingegner Mauro Moretti, figura apicale di Fs prima e di Finmeccanica oggi, di rinunciare alla prescrizione». Lo sostengono i parlamentari del M5S che sulla strage di Viareggio stanno lavorando affinchè possa essere fatta giustizia, a tutti i livelli.
Al Senato infatti è stata presentata una mozione a prima firma Sara Paglini, proprio per togliere il cavalierato a Moretti, mozione mai calendarizzata fino ad oggi.
Alla Camera si sta lavorando incessantemente affinchè venga approvata la legge per l’istituzione di una commissione di indagine, a prima firma Diego De Lorenzis.
La mozione pentastellata presentata al consiglio regionale di Firenze, invece, è stata approvata all’unanimità a luglio: nel testo si chiedeva appunto che il titolo di Cavaliere del lavoro, affidato appena 11 mesi dopo la strage a Mauro Moretti, gli venga evocato.
«Adesso la parola spetta al governo, al presidente della Repubblica ma anche al Parlamento», dicono i senatori e i deputati M5S delle Commissioni Giustizia e Trasporti. «Non è possibile che una strage così grave resti impunita».
«Siamo oltremodo preoccupati anche per la sicurezza ferroviaria – commenta Diego De Lorenzis capogruppo in commissione trasporti alla Camera – l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria deve dirci assolutamente se i sistemi ant-isvio su cui Trenitalia aveva fatto indagini di mercato tempo fa sono stati effettivamente montati sui treni merci. Affinchè un’altra Viareggio non accada più».