Ilva: ipocrisia al governo, si discuta un futuro diverso per Taranto

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I bambini di Taranto si ammalano a causa dell’Ilva con percentuali di morte per patologie respiratorie impressionanti rispetto alla media nazionale, con una chiara relazione di causa-effetto tra emissioni industriali e danno sanitario, e lo Stato cosa fa? Il Ministero della Salute non commenta i dati epidemiologici presentati oggi, e quello dell’Ambiente si volta dall’altra parte. Il governatore Emiliano finge di fare le barricate contro il suo stesso partito, mentre il sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno tace, come sempre. Sembra che di questa città non importi niente a nessuno, tranne quando l’industria siderurgica e le lobby bussano alla porta del governo per ottenere l’ennesimo decreto “salva profitti” dell’Ilva.
I dati allarmanti provengono dallo studio realizzato nell’ambito delle attività del Centro Salute e Ambiente della Regione Puglia, in collaborazione con il dipartimento di Epidemiologia del SS regionale del Lazio, della Asl di Taranto, di Arpa Puglia e di Ares Puglia.L’indagine epidemiologica è stata condotta su 321 mila persone tra il 1998 e il 2010 per valutare l’effetto delle sostanze tossiche di origine industriale sulla salute dei residenti fra Taranto, Massafra e Statte. I bambini di età compresa tra 0-14 anni colpiti da patologie respiratorie sono in aumento: tra i residenti al quartiere Tamburi vi è un eccesso di ricoveri pari al 24%, che diventa del 26% tra i bambini residenti al quartiere Paolo VI. Sono i quartieri a ridosso dell’Ilva. Inoltre i fumi del siderurgico sono responsabili di nuovi casi di tumore al polmone: +29% causato dalle polveri e +42% dalla anidride solforosa.
Il Movimento 5 stelle ha proposto un piano di riconversione per la città di Taranto, affinché l’industria siderurgica come l’Ilva non sia un’arma di ricatto occupazionale per i cittadini. Uno stabilimento che macina perdite economiche, prosciuga le casse dello Stato, devasta l’ambiente e pregiudica la salute dei cittadini non può continuare ad esistere. Diciamo ai politicanti: giù la maschera dell’ipocrisia e si inizi seriamente a lavorare per costruire un diverso futuro per la città di Taranto, il Movimento 5 stelle ha già delle proposte sul tavolo.