Ddl povertà: M5S, da governo elemosina di 20 euro al mese

ELEMOSINA.jpg
Roma 11 ott – “Il servizio Bilancio del Senato analizzando il ddl povertà presentato dal governo è arrivato alla conclusione che l’importo medio che percepirebbero i beneficiari, tenuto conto del numero di poveri indicato recentemente dall’ISTAT nonché l’importo delle risorse destinate dall’esecutivo per tale misura, è di 20 euro al mese. Si tratta di una vera e propria elemosina. Una cifra irrisoria ed insufficiente che dimostra palesemente quanto sia ridicolo il provvedimento del governo”, lo afferma la portavoce del M5S al Senato, Nunzia Catalfo, prima firmataria del disegno di legge sul Reddito di Cittadinanza.
“Se l’esecutivo voleva prendere in giro i cittadini cercando di farli capire che il disegno di legge presentato aveva come obiettivo contrastare la povertà ed introdurre una misura di sostegno al reddito – prosegue – ora è chiaro a tutti che non c’è minimamente la volontà di risolvere il problema e nemmeno di aiutare le tantissime famiglie in difficoltà che vivono sotto la soglia di povertà, che con 20 euro in più al mese continueranno a restare povere”.
“L’unico modo per dare dignità ai cittadini che sono rimasti indietro si chiama Reddito di cittadinanza ed è una misura presentata dal Movimento 5 stelle. Ora anche dal dossier del servizio Bilancio si capisce che il ddl povertà è soltanto una presa in giro”. Conclude Catalfo.