Istat: M5S, dal governo solo politiche fallimentari sul welfare

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Roma 8 nov – “Il ddl povertà del governo, essendo una legge delega, contiene semplicemente principi e criteri generali e per questo motivo l’ISTAT non ha ancora potuto entrare nel merito della proposta, ma tenuto conto delle poche briciole che il governo intende destinare alla misura, è chiaro che sarà insufficiente e che non risolverà minimamente il problema della povertà”, lo affermano i senatori del M5S della Commissione Lavoro Catalfo, Paglini e Puglia.
“Questo governo non cambia rotta e continua ad occuparsi della povertà in modo superficiale e residuale. L’Italia continua ad essere il Paese dell’Europa che spende meno risorse per la protezione sociale dei gruppi di popolazione deboli. Il bonus degli 80 euro che rappresenta circa i due terzi delle risorse destinate alla famiglia e all’infanzia – proseguono – è stato utilizzato soprattutto dalla classe media-alta e solo un terzo della spesa totale è stato destinato ai più poveri, per non parlare del fatto che questo governo si è rilevato completamente inutile per fermare il raddoppiamento della povertà minorile negli ultimi 4 anni”.
“Il M5S è l’unica forza politica che ha come priorità quella di ridare dignità ai milioni di cittadini che sono rimasti indietro. L’unica forza politica che non si fermerà finché in Italia non ci sarà una vera misura di sostegno al reddito. Anche per questo motivo, la portavoce Nunzia Catalfo si è recata questa settimana in Finlandia, uno dei Paesi in cui il reddito di cittadinanza viene erogato da molti anni e dove addirittura si sta pensando ad un reddito di cittadinanza universale ed incondizionato”. Concludono i pentastellati.