#5giornia5stelle 101° puntata, 9 dicembre 2016

La puntata numero 101 di 5giornia5stelle non poteva non partire dal risultato clamoroso del referendum sulle riforme costituzionali.
La vittoria del NO è uno snodo fondamentale per le vicende politiche del nostro Paese e segna la probabile fine della carriera politica di Matteo Renzi e Maria Elena Boschi che, a più riprese nel corso della campagna elettorale, hanno giurato di lasciare la politica in caso di sconfitta. Il nostro notiziario parte proprio da queste promesse dei due leader del PD e dalla conferenza stampa che il M5S ha tenuto a Montecitorio non appena conosciuto l’esito del referendum. A Giulia Grillo, Vito Crimi, Luigi Di Maio ed Alessandro Di Battista il compito di fare il punto della situazione.
Ci spostiamo al Senato dove il Governo Renzi ha ottenuto la fiducia sulla legge di bilancio pochi minuti prima che il premier rassegnasse le sue dimissioni al Capo dello Stato. Il compito della dichiarazione di sfiducia tocca al capogruppo della Camera alta, Gaetti. Poco dopo, in conferenza stampa, Barbara Lezzi e Francesco Cariello illustrano la complessità della situazione economica ed insistono sulla necessità di andare subito al voto per avere un nuovo governo che sia legittimato a riportare ordine nei bilanci dello Stato e che sappia promuovere misure decisive come il reddito di cittadinanza.
Nel corso della stessa conferenza stampa, ma oggetto di altro servizio, Laura Castelli denuncia la connivenza dell’Associazione dei Comuni (ANCI) con il governo Renzi. Il risultato è che nella legge di stabilità mancano i fondi per gli enti territoriali e così rischiamo di avere scuole senza riscaldamento e municipi senza neanche la possibilità di pagare la bolletta della luce elettrica.
Torniamo dunque a Bruxelles dove Marco Affronte ci da notizia dell’assegnazione del report sullo stato della pesca nell’UE al M5S mentre, ma in conclusione del nostro notiziario, troviamo Tiziana Beghin che ci annuncia la partenza di un tour che vedrà i nostri portavoce europei in giro per porti e dogane dell’UE.
Il resoconto settimanale è completato dal discorso di Antonella Laricchia nell’aula barese del consiglio regionale pugliese contro la privatizzazione dell’acquedotto oggetto di un provvedimento del leader del Pd e presidente della regione Emiliano e da una mozione del Movimento 5 Stelle approvata alla Camera che intende promuovere misure a contrasto dell’obesità infantile, sempre più piaga sanitaria per il nostro Paese, come ben illustrato dagli interventi nell’aula di Montecitorio di Mirko Busto, Chiara Gagnarli e Massimiliano Bernini.
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