Dl immigrazione: risposta sbagliata a problemi reali

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Il decreto immigrazione proposto dal Governo Gentiloni-Renzi è sterile, inefficace e inutile. Rappresenta, come è solito fare ormai questo Governo, una risposta sbagliata ad una esigenza e ad una problematica giusta e reale.
Anzichè agire davvero sul fenomeno dei richiedenti asilo, agisce sulla parte giudiziaria e tiene intatti gli affari, spesso illeciti, dei centri di accoglienza.
Anzichè adottare misure tese ad accelerare e rendere davvero effettivi i rimpatri di chi non ha diritto alla permanenza in Italia, di cui non si parla minimamente nel provvedimento, il Governo si limita ad indicare solo i luoghi in cui verranno messi i migranti in attesa di un eventuale rimpatrio che, forse, non avverrà mai e poi tutti liberi come sempre o detenuti a tempo indeterminato nelle strutture, sulle quali le cooperative ci lucrano.
Il problema immigrazione, merita provvedimenti seri.
Il primo passo è quello che da sempre il Movimento 5 Stelle ha proposto, ovvero il superamento del regolamento di Dublino III (votato dai governi Forza Italia-Lega e riconfermato dal Pd) .
Quell’accordo che impone al nostro Paese l’accoglienza forzata di tutti i migranti che sbarcano sulle nostre coste. Nonostante i 20 miliardi di euro all’anno che paghiamo all’Europa, che dovrebbe farsi carico della ripartizione dei migranti tra i vari paesi UE e che invece sempre più si sta sottraendo ai propri impegni.
L’Europa deve sanzionare i Paesi che si rifiutano di collaborare nella accoglienza. Per questi motivi sostanziali ha votato contro questo ennesimo provvedimento privo di alcun senso.