Università: numero chiuso non è soluzione per crescere

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ROMA, 31 maggio – “Gli atenei italiani ricorrono con sempre maggiore frequenza ai corsi a numero chiuso, anche per quelle facoltà umanistiche che in passato erano accessibili a tutti. Il Governo, con i suoi continui tagli all’istruzione, sta di fatto costringendo le università a trasformare i propri corsi di laurea, generando una palese e inaccettabile violazione del diritto allo studio dei giovani italiani”.

Così i parlamentari del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura di Camera e Senato commentano l’interrogazione presentata dal deputato Francesco D’Uva al Ministero dell’Istruzione riguardante i corsi di laurea a numero chiuso ed il continuo depauperamento dei finanziamenti agli Atenei.

“Questa situazione è allarmante, anche alla luce di quanto accaduto all’università statale di Milano, dove i vertici dell’ateneo hanno introdotto l’accesso programmato a diversi corsi di laurea che riguardano le facoltà umanistiche”.

Il programma europeo Horizon 2020 imporrebbe inoltre che, entro l’anno 2020, il numero di laureati si attestasse almeno al 40%: una soglia rispetto alla quale l’Italia è ancora molto lontana dal momento che si ferma al 24% Non possiamo continuare a guardare impotenti questa situazione, per questo siamo qui a chiedere al Ministro di agire e trovare subito una soluzione, è in gioco il futuro culturale del nostro Paese”.