Cara Mineo continua lo scandalo e si rinvia la chiusura

Cara-di-Mineo (500x267).jpg
Desta preoccupazione ma soprattutto indignazione il nuovo bando per il Cara di Mineo. Una relazione della commissione d’inchiesta votata a larga maggioranza rimane lettera morta. Si svilisce il lavoro del Parlamento ma soprattutto continua l’aberrante situazione di Mineo. Un nuovo bando in cui sono presenti i soliti nomi, un bando che è in totale continuità con i precedenti vincitori di appalti. Stiamo parlando di decine di milioni di euro. Mineo è stato il cuore di inchieste che hanno dimostrato la corruzione politica, il voto di scambio oltre che offendere la dignità dei migranti ospitati e mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini. E’ una situazione che definire indecente è poco, ma nulla da fare, il Parlamento smentisce se stesso , buttando via il lavoro svolto e non pianifica nessuna chiusura a breve, perché il bando è per i prossimi tre anni!.
Ci auguriamo che la magistratura accenda immediatamente un faro su questo nuovo appalto che sembra viziato da irregolarità soprattutto nei requisiti richiesti ai partecipanti assegnatari dei diversi lotti. Si deve dire chiaramente se Mineo deve rimanere aperta per meri interessi politici, se deve rimanere aperta perché è ormai diventata una sorta di azienda che dispensa posti di lavoro sulla pelle dei migranti. Invece di puntare con decisione verso un’accoglienza diffusa, che crea reale integrazione e non crea allarme sociale, si vuole un carcere a cielo aperto che porta soltanto maggiori disagi, nuove forme di criminalità e soprattutto porta voti ai soli potenti, una classe politica indegna che sfrutta chiunque pur di arricchirsi e tenere salda la propria poltrona.
I deputati M5S della commissione d’inchiesta Cie-Cara Giuseppe Brescia, Marialucia Lorefice e Vega Colonnese