Europee: proponiamo strumento del Referendum per riallineare politica con volontà popolare

“Un’Europa veramente democratica non può fare a meno di coinvolgere i suoi cittadini nelle decisioni più importanti e di stimolare la loro partecipazione. Per noi rafforzare gli strumenti già esistenti di democrazia diretta e proporne di nuovi è essenziale per colmare un deficit non più trascurabile: non a caso questo è il primo dei sei punti del nostro programma per le europee, che abbiamo già pubblicato online”. Così Raffaele Bruno, portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Politiche Ue alla Camera.
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“Oltre alla trasformazione dell’ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) in una vera e propria iniziativa legislativa in mano ai cittadini, che il Parlamento europeo dovrà obbligatoriamente calendarizzare nell’arco di un anno, prevediamo l’introduzione dei referendum europei consultivo e abrogativo: così, finalmente, si potranno correggere ‘dal basso’ le politiche sbagliate realizzate in UE, quelle che privilegiano pochi e danneggiano tanti”, prosegue Bruno.
“Episodi come la riforma copyright, che ha visto i decisori europei trascurare completamente la petizione di 5 milioni di cittadini per difendere il web libero, non sono accettabili. Riallineare le politiche di Bruxelles con la volontà popolare è una priorità per cambiare in meglio questa Europa”, conclude il deputato del MoVimento 5 Stelle.