Cybersecurity: Ora ex Cara di Mineo diventi centro di ricerca

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“La proposta di un centro nazionale di ricerca per l’innovazione tecnologica da realizzare nell’area dell’ex Cara di Mineo compie un primo passo in avanti. Infatti oggi alla Camera il Governo ha accolto un mio ordine del giorno, presentato insieme ad altri 44 colleghi, che lo impegna a valutarne la fattibilità concreta”. Lo dice il presidente della commissione Difesa della Camera dei Deputati Gianluca Rizzo. L’odg è stato presentato in sede di conversione del decreto legge sul Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica.
“L’odg- spiega ancora Rizzo- impegna il Governo a valutare la possibilità di prendere in considerazione l’area dell’ex Cara di Mineo per la realizzazione di un centro nazionale di ricerca e sviluppo al fine di incoraggiare le attività industriali nell’ambito della sicurezza cibernetica, delle tecnologie critiche e dei prodotti a duplice uso, includendo l’intelligenza artificiale, la robotica, i semiconduttori, di stoccaggio dell’ energia, quantistica e nucleare, nonché le nanotecnologie e le biotecnologie anche coinvolgendo i poli industriali, accademici e militari già presenti sul territorio. Credo che una idea buona per la collettività, possa diventare patrimonio di più gruppi politici ed ora anche del governo. Sappiamo che la strada è ardua e non facile da percorrere, non per questo smetterò di lavorare perché il progetto possa realizzarsi. La crescita della consapevolezza della difesa di questa frontiera immateriale e della lotta ai crimini informatici nonché la necessità di assicurare la sicurezza cibernetica della Nazione, rappresentano un’occasione straordinaria per lo sviluppo tecnologico del Paese e per il rilancio del territorio”.