Cultura: Da Governo e Parlamento giusto impegno per risolvere problematiche Afam

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“L’impegno di Governo e Parlamento si sta rivelando fondamentale per fornire le prime indispensabili risposte al mondo dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica. Il blocco delle assunzioni dei docenti Afam, conseguente a un decreto del 2001, in particolare ha prodotto, oltre che uno stato di precarietà intollerabile per questi lavoratori, anche un abbassamento della qualità dell’offerta formativa per gli studenti, che passa anche dalla mancata continuità didattica”. Lo dichiara Manuel Tuzi, deputato del MoVimento 5 Stelle che oggi ha rivolto al sottosegretario al Miur, Giuseppe De Cristofaro, l’interpellanza a prima firma Michele Nitti (M5S).
“Accolgo quindi molto positivamente le misure che il Governo ha dichiarato di aver intrapreso e che intraprenderà in merito alla questione, in aggiunta agli importanti risultati già ottenuti nella manovra 2020. Mi riferisco”, sottolinea il deputato, “all’emendamento passato in commissione Bilancio del Senato che triplica il fondo Afam per le iniziative rivolte a studenti con disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento, e allo stanziamento di 10 milioni per il rimborso del mancato introito derivante dalla no tax area. Inoltre, grazie allo stesso emendamento si potrà derogare al decreto del 2001 e procedere alla stipula di contratti co.co.co della durata di un anno e rinnovabili per un massimo di tre”.
“In attesa di una riforma più strutturale del comparto, possiamo senz’altro dire che il passo che stiamo compiendo ha una valenza assolutamente non trascurabile per la valorizzazione e l’accessibilità dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica”, conclude Tuzi.