Istruzione: Da stampa invenzioni. Nessun taglio a Università e Ricerca grazie a impegno di Fioramonti e MoVimento 5 Stelle

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“Sarò sincero: non è stata la legge di bilancio ideale per l’università. C’erano 23 miliardi di clausole IVA da disinnescare (una tassa di 600 euro a famiglia) e non è stato facile, dopo che un partner di governo ad agosto è scappato dalle proprie promesse in seguito un Mojito di troppo.
Però, i tagli non ci sono, a differenza di come sostiene il rettore dell’Università Federico II di Napoli, in un articolo pubblicato oggi su Il Mattino di Napoli. In realtà ci sono soldi in più, circa 250 milioni, ai quali ne vanno aggiunti altri 16 per le borse di studio, incrementando questo fondo a 268 milioni, con un incremento di oltre il 10%. Il FOE, fondo di finanziamento per gli enti di ricerca, arriva a 1.812 milioni, (partendo da 1.776 milioni). L’FFO, Fondo di Finanziamento Ordinario per le università arriva a 7.620 milioni (partendo da 7.450 milioni). A tutto questo vanno aggiunti circa 2 miliardi (dei 3 chi chiedeva Fioramonti) per il rinnovo contrattuale dei docenti delle scuole. È abbastanza? Per l’istruzione non è mai abbastanza, ma sicuramente non ci sono i tagli ai quali ci avevano abituato i governi precedenti. Un grazie doveroso va al ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti per le risorse aggiuntive ottenute grazie all’impegno profuso”. Così il deputato del MoVimento 5 Stelle, Marco Bella membro della commissione Cultura, Scienza e Istruzione.