Salute: tutelare i presidi sanitari nelle zone disagiate

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ROMA, 27 luglio – “Vogliamo che venga garantito il diritto alla salute, anche e soprattutto nelle zone particolarmente disagiate. I presidi ospedalieri di base situati in aree periferiche, zone montane e isole, devono poter continuare a svolgere la loro funzione: non accettiamo i tagli che mettono in dubbio il diritto alla salute in nome dell’efficientamento”.

Questo uno degli impegni rivolti al governo nella mozione a prima firma Emanuela Corda e sottoscritta da Riccardo Fraccaro e dai deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali.

“Sono numerose le realtà italiane situate in aree geograficamente e meteorologicamente ostili e disagevoli. Proprio questa peculiarità rende necessaria una particolare attenzione: bisogna eliminare qualsiasi disparità e garantire la massima efficienza, efficacia e sicurezza del servizio sanitario in modo da assicurare ai cittadini il diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione.

Abbiamo richiesto l’intervento del Governo affinché vengano destinate nuove risorse al Servizio Sanitario Nazionale per realizzare progetti finalizzati all’ottimizzazione dell’assistenza sanitaria, che il Comitato Percorso Nascita nazionale produca una mappatura della rete dei punti nascita e che questa non si basi solo su soglie fisse, ma sulle reali esigenze e condizioni del territorio. L’esistenza di tale presidi deve essere garantita in maniera obbligatoria e non in via facoltativa”.